L'orso e il rosa

martedì 12 luglio 2016

Il rosa non è un colore da orsi, è logico. A noi plantigradi piacciono colori più sobri: i blu del cielo e dell'acqua, i sabbia, i beige, al limite il verde delle foreste, il viola dei frutti di bosco. Con il rosa abbiamo un rapporto conflittuale, anche e soprattutto per quella mania di appiccicarlo alle femmine, per relegarle nel loro ruolo stereotipato, ma devo ammettere che è un colore che, di tanto in tanto, fa la sua comparsa nel mio guardaroba e perfino sui miei ferri.

A inizio anno scoprii con disappunto che il pantone del 2016 sarebbe stato poi un rosa chiaro, il rose quartz 13-1520.



Abbinato, perché non c'è limite al peggio, ad un azzurrino pigiamoso, l'azzurro serenity. Ma agli orsi piacciono le sfide e decisi che mi sarei imposta di realizzare un modello ispirato a questa scelta. Confesso che, al momento di scegliere il filato stavo troppo per indirizzarmi sul grigio, ma ho resistito alla tentazione.


Il modello sarà un cardigan per la mezza stagione e per le serate estive, avrà un titolo musicale, come al solito (o quasi) e sarà realizzato con un filato che sto provando a utilizare per la prima volta e con grande soddisfazione: COTTON CASHMERE di Katia. La cartella colori è incentrata sui naturali e sui pastelli (se desiderate pantonizzarvi anche voi, avrete la scelta fra le due tonalità, perché c'è anche un azzurro simil serenity) e la composizione è molto interessante, con un 90% di cotone (molto morbido e non lucido, come piace a me) e un 10% di cashmere. Sono molto curiosa di indossarlo per apprezzarne le caratteristiche. Per ora posso dirvi solo che è molto piacevo le da lavorare, anche se non è molto ritorto non tende a dividersi e dà una buona definizione sia col lace che con gli intrecci.