Attrezzatura

L'orso sferruzzante ha bisogno di un'attrezzatura adeguata per dedicarsi alla sua passione. In questa pagina vi presento i miei strumenti di lavoro, con qualche suggerimento per chi volesse costruirsi un parco attrezzi personalizzato, efficiente e senza sprechi.

Ferraglia diritta eredità del passato (i ferri che erano in casa, accumulati dalla mamma ecc.)

I miei vecchi ferri diritti e altri accessori nel pratico rotolo portaferri realizzato da me, per viaggiare con tutto l'occorrente.


Non buttate i vecchi ferri diritti, possono empre essere utili, anche se adesso padroneggiate completamente i ferri circolari e la tecnica continentale, potrebbero servire per molti scopi: tenere in sospeso le maglie di un lavoro, per esempio, oppure potreste avere bisogno di avviare un lavoro veloce e avete i circolari occupati, o in caso di un attacco di nostalgia per il metodo "ascella pezzata" (lavorare English con il ferro sotto l'ascella)... insomma, conservateli, non ve ne pentirete! Lo stesso discorso vale per i circolari vecchi tipo (queli grigi col cavo trasparente): non provate a farci il magic loop! Il loro cavo è rigido e quasi ingestibile, ma per lavorare in piano o per tenere in sospeso le maglie sono perfetti. Anche i ferri a due punte della nonna possono tornare utilissimi per fare calzini, colli, guanti e cappelli e lavori in tondo in genere.

Ferri a due punte: io li utilizzo volentieri per lavorare in tondo, anche se per certi aspetti (per esempio il fatto che si possono perdere quando si portano in giro, o smarrire nelle pieghe del divano...) gli preferisco il magic loop con i circolari, non perchè più semplice o comodo da eseguire, ma perché molto più portatile (in viaggio o sull'autobus, nelle sale d'attesa ecc. è preferibile, perché le punte non cadono mai). Ne possiedo diversi, un set assemblato da me dalla misura 2,00 mm alla 4,00 mm della Addi, in alluminio, lunghi 20 cm e ideali per tutte le piccole circonferenze (esistono anche i ferri a due punte da 10 cm, ma li consiglierei solo a chi fa guanti con le dita molto spesso, perché sono davvero molto corti!), un gioco da 3,00 in bamboo, sempre della Addi, che ho acquistato in Canada, in emergenza (dovevo assolutamente fare un pupazzetto a forma di Marziano!) e infine un set da 4,00 mm in legno della Prym Knit-pro, serie Natural, che trovo molto piacevoli da usare. A proposito dei ferri a due punte, trovo che quelli in legno o bamboo siano un po' più comodi, perché non hanno la tendenza a scivolare e a sfilarsi dalle maglie, cosa che li rende poco simpatici alla maggior parte di noi.

Ferri circolari Knitpro nova metal, sistema di cavi e punte intercambiabili con accessori (fermacavi, prolunghe, chiavette per stringere i cavi).



Questi sono i miei primi ferri circolari seri: resistenti, appuntiti il giusto e versatili, sono l'ideale per tutti i lavori. Il cavo morbido e flessibile è perfetto per il magic loop e le punte sono ottime, soprattutto nei calibri sottili (dove legno e bamboo peccano spesso per la loro fragilità). Non sono troppo consigliabili per lavorare filati scivolosi come seta e mohair, perché le maglie, sul metallo, tendono a scappare e questo rallenta molto il lavoro e non ne abbiamo bisogno, ma per tutti gli altri filati sono le più scorrevoli. Ho tutte le misure dal 2,50 al 6,00 mm. La maggior parte delle mie punte sono quelle corte, la misura speciale che consente di lavorare in tondo con il cavo da 40 cm, per realizzare colli e cappelli. Negli ultimi tempi mi dicono che la qualità di questi ferri sia calata, soprattutto per quanto riguarda la perfezione dei raccordi. Putroppo è una notizia che non ho verificato personalmente, perché non ne compero da molto tempo.

Punte intercambiabili Knitpro Spectra clear: non le amo molto, ma ne posseggo un paio di misure, grandi (7,00 8,00 e 9,00 mm), per lavori veloci e per filati scivolosi. Le ho volute provare e le utilizzo poco, lo confesso.

Set Hiya Hiya in bamboo, misure piccole (dal 2,50 mm al 5,0 mm): il mio ultimo acquisto. Personalmente li trovo ottimi, sia per la leggerezza delle punte che per la loro utilizzabilità con tutti i filati. Nella comoda confezione in raso, perfetta per portarli con sé in vacanza, ci sono anche 4 cavi e due attrrezzini in gomma per stringere le punte, affinché non si stacchino durante la lavorazione). Di recente ho acquistato anche un set analogo in metallo (stesse misure e stessa dotazione, ma con punte corte, per usare i cavi corti per le piccole circonferenze). Adesso sono quelli che uso di più.



Accessori:

Vi saranno indispensabili diversi aghi da lana, per le finiture; segnamaglie, da non sottovalutare, ma realizzabili con anellini di metallo, graffette, piccoli elastici o anche avanzi di filato (certo, le versioni gioiello, fatte a mano hano tutto un altro appeal!); fermapunti, quelle grandi spille di sicurezza che si usano per sospendere le maglie dei lavori (si possono sostituire con pezzi di filato di scarto o cavi dei circolari liberi, ma possono essere comodi); un righello con le misure dei ferri e cm e pollici per misurare il campione (indispensabile per verificare le misure delle punte intercambiabili quando si lasciano in giro... ehm...), uncinetti: per recuperare le maglie cadute, o per divertirsi un po' anche con questa tecnica altrettanto nobile e gratificante :-)

Due dei miei segnamaglie a forma di serpente realizzati da me col Cernit
 Il mio consiglio, per chi volesse costruirsi un'attrezzatura per lavorare a maglia, è di non avere fretta di acquistare grossi set di ferri tutti uguali. Provate piuttosto varie marche e vari materiali un pezzo alla volta, per vedere come vi trovate con ogni prodotto. Pensate attentamente a quali sono le misure che usate più frequentemente (è inutile acquistare ferri in tutte le misure più piccole comprese quelle intermedie come il 2,25 o il 3,75 se usate solo filati dall'aran in su!) e concentratevi su quelle. Investite qualche soldino (o un po' di tempo, se siete in grado di realizzarli da sole) in borse portaferri, perchè è importante poter riporre con ordine l'attrezzatura, per poterla sempre trovare pronta all'utilizzo e per portarla con sé quando ci si sposta, e poi quanto sono belle?

Buona maglia!



No Comments Yet, Leave Yours!